Tutti i titolari di pensione integrativa hanno ricevuto dall’INAIL una R. A.R., il cui contenuto può così riassumersi:
– poiché per effetto del succedersi “sfasato” delle norme che regolano la “perequazione provvisoria” l’INAIL dovrebbe aumentare dal 1 gennaio le vostre pensioni del 3,3%, con riferimento, cioe’, all’aliquota percentuale fissata per il 2009, sia pure in via provvisoria ed in attesa che il Casellario Centrale dei Pensionati fornirà, tra qualche mese, in via definitiva l’aumento per il 2010 che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fissato nello 0,7%, “questo Ufficio ha ritenuto opportuno astenersi dall’applicare per l’anno 2010…..l’aliquota del 3,3%”!!!
Un esempio da manuale di “economicità di gestione”? Una ennesima dimostrazione di “affetto” pro pensionati? Un atto di grande responsabilita’ ( tenuto anche conto del costo delle migliaia di R.A.R.) ?
Non osiamo pronunciarci, ma una domanda sorge spontanea ed invitiamo lo stesso Ufficio a fornire una risposta:
se la situazione fosse stata inversa (e cioè: se la perequazione provvisoria da erogare dal 1 gennaio fosse stata dello 0,7% mentre quella anticipata dal Ministero competente fosse stata del 3.3%, lo stesso Ufficio INAIL avrebbe atteso il Casellario Centrale o coraggiosamente avrebbe erogato fin da subito l’importo del 3,3%?)!
Attendiamo con fiducia la risposta, convinti come siamo che le “pari opportunità” non escludano i dipendenti in pensione!!!