Si fa seguito alla nota del 1° febbraio u.s. per comunicare che il Sindacato ha affidato allo Studio legale Sinagra il contenzioso finalizzato al recupero della perequazione automatica, decurtata o bloccata dai noti provvedimenti di legge, che hanno menomato il potere d’acquisto delle pensioni obbligatorie ed integrative.
L’azione intrapresa è diretta ad ottenere dalla Corte Costituzionale la pronuncia di incostituzionalità dei provvedimenti sopra citati.
Tale pronuncia è richiesta in forma diretta alla Corte per garantire l’estensione a tutti i pensionati del pieno recupero delle somme negate dagli Enti erogatori.
In particolare l’intervento del Sindacato è fondato sul principio – già riconosciuto dalla Corte – della perequazione automatica quale retribuzione differita. Inoltre il ricorso si rivolge alla Corte richiamandone l’attenzione sulla “rivalsa contributiva”, regolata dalla disciplina di fine rapporto, di cui all’art.3 della Legge 297/1982 e che viene detratta, in un’unica soluzione, dalla buonuscita a garanzia della sostenibilità finanziaria degli oneri conseguenti all’erogazione della perequazione automatica.
Si fa riserva di ulteriori notizie in ordine sull’intervento di cui trattasi.
LA SEGRETERIA NAZIONALE