ROMA, 8 APRILE 2019
INDENNITA’ DI TOGA – COMPUTABILITA’ AI FINI DELLA PENSIONE INTEGRATIVA.
S’informa che la Corte di Cassazione Civile – Sezione I^, con sentenza n.22389 del 15 maggio 2018, ha riconosciuto che la “indennità di toga” erogata agli appartenenti alla X qualifica funzionale, ramo legale, avente carattere retributivo e portata fissa e continuativa, va computata nell’ambito degli emolumenti pensionabili.
Con la citata sentenza la Corte di Cassazione – espressamente richiamando il “principio di diritto” enunciata dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione nella nota sentenza n. 7154/2010 – ha accolto il ricorso di un legale dell’INAIL per il computo dell’indennità di toga nel trattamento pensionistico integrativo 1969, attesa la natura retributiva dell’indennità e per l’incontestata natura fissa e continuativa.
L’indennità di toga fu attribuita ai legali dell’Istituto con decorrenza 1° luglio 1990, ai sensi dell’art. 14, comma 17, del DPR n.43/1990, avente per oggetto il Regolamento di applicazione delle norme risultanti dall’accordo 2 agosto 1989, concernente il personale degli enti pubblici non economici.
Alla sentenza di cui trattasi sono interessati i pensionati del ramo legale che siano titolari di pensione integrativa INAIL (Fondo 1969), percettori dell’indennità di toga alla data di cessazione dal servizio.
Allo stato si suggerisce agli interessati – anche allo scopo d’interrompere la prescrizione – di avanzare all’INAIL formale richiesta di computo dell’indennità di toga nel trattamento pensionistico integrativo, inviandone copia allo scrivente Sindacato che, a sua volta, non mancherà di sollecitare l’Amministrazione ad adempiere.